La tecnologia oggi
La televisione, che è guardata secondo il rapporto Censis dal 97,4 per cento della popolazione italiana, quando si parla di nuove tecnologie non viene considerate fra queste, specialmente per le nuove generazioni, anche se le televisioni di ultima generazione hanno la possibilità di connettersi alle reti internet, le cosiddette Smart Tv.
Sempre secondo il rapporto Censis la radio rappresenta un mezzo utilizzato dalla gran parte della popolazione, infatti la percentuale è del 82,9 per cento e i due terzi della popolazione giovane utilizza assiduamente gli smartphone, i cellulari di nuova generazione capaci di intrecciare le funzioni basiche di un telefono a quelle di un vero e proprio strumento capace di connettersi con il mondo intero, utilizzando applicazioni e giochi.
I dati si abbassano notevolmente se parliamo degli over sessanta, appena il 9,2 per cento degli anziani è iscritto ed usa Facebook, mentre per i giovani sfiora il 76 per cento.
Lo stesso per l’utilizzo degli smartphones, da una parte gli under 30 con una percentuale del 66 per cento e dall’altra gli over 65 con una percentuale del 6,8.
Le nuove tecnologie sono un supporto utile e in alcuni casi necessari, in alcune disabilità, per queste persone che rifiutano di avvicinarsi a un mezzo che permette loro di non rimanere isolati come il computer che è entrato nella nostra vita quotidiana con prepotenza e che non possiamo far finta che non esista o che, sia una specie di animale preistorico pronto a divorarci. Se riusciamo a vincere il blocco iniziale verso uno strumento che non conosciamo, e ci avviciniamo a esso senza pregiudizi, scopriremo che il suo utilizzo può avere due aspetti entrambi molto importanti: utile e ludico. Stando comodamente seduti a casa vostra potete fare la spesa, che vi sarà consegnata gratuitamente proprio se avete compiuto sessanta anni, basta code per compiere operazioni bancarie, pagare tasse e tributi, fare versamenti su c/c postali e un commissariato telematico, dove si possono svolgere tutte le pratiche anche denunce di furto. Mi sembra già di sentire delle vocine che dicono ” ma io ho tutto il tempo che voglio ” è vero, ma perché non occuparlo in maniera più divertente, dedicandovi al vostro hobby preferito o ‘navigando in internet’ e visitare i musei nel mondo o più prosaicamente trovare la ricetta di un buon sugo, che stuzzica il vostro palato. Abbiamo visto il contesto utile e ludico del computer ma non dimentichiamo la sua quasi indispensabilità per le persone disabili di ogni età alle quali permette di costruire e mantenere relazioni interpersonali oltre a favorire gli apprendimenti, con ricadute positive su aree come la socializzazione, l’autostima, la memoria, l’attenzione e, più in generale, l’autonomia. Purtroppo l’utilizzo ‘degli ausili informatici’ è ancora troppo poco diffuso e poco conosciuto, e spesso si rinuncia a strumenti ormai entrati nella vita quotidiana, aumentando così lo stato di scarsa integrazione che già i disabili si trovano ad affrontare.
Adriana Romeo